Valutazione punteggio

Date le risposte, si sommano i punti ottenuti per ogni singola domanda e in base al risultato ottenuto si ricavano le seguenti valutazioni sulla tendenza personale ad essere colpiti da Diabete Mellito tipo 2.

MENO di 7 PUNTI

Non si è a rischio. E’ comunque consigliabile assicurarsi che la propria alimentazione sia sana e fare sufficiente attività fisica.

TRA 7 e 11 PUNTI

Chi ha ottenuto questo punteggio ha meno del 20% di possibilità di sviluppare il diabete melliti tipo 2 nei prossimi 10 anni. E’ consigliabile, in caso di sovrappeso, ridurre il peso corporeo attuale del 10%. Si raccomanda di svolgere attività motoria aerobica per almeno cinque giorni alla settimana, per un minimo di trenta minuti per volta. Per sicurezza si consiglia di attenersi alle seguenti regole: curare l’alimentazione (limitare gli alimenti con dosi elevate di acidi grassi saturi, come formaggi e salumi; incrementare alimenti di origine vegetale, ricchi di fibra alimentare, come alimenti integrali, frutta e verdura).

TRA 12 e 14 PUNTI

Chi rientra in questo gruppo deve assolutamente attenersi alle misure preventive indicate sopra.

TRA 15 e 20 PUNTI

Chi ha raggiunto un punteggio fra 15 e 20 ha un’elevata probabilità di manifestare il diabete nei prossimi 10 anni (più del 50%). elevata la probabilità di manifestare il Diabete Mellito di tipo 2 nei prossimi 10 anni.

PIU’ di 20 PUNTI.

E’ necessario rivolgersi subito al proprio medico curante, perché probabilmente si soffre già di diabete.

 

CONSIGLI

Tutti i soggetti con rischio (FINDRISC) pari o superiore a 15 sono invitati a modificare il proprio stile di vita (nutrizione, attività fisica) per raggiungere  i seguenti obiettivi:

  • riduzione del peso corporeo del 10% rispetto al peso attuale
  • riduzione dell’assunzione di grassi di origine animale (formaggi, salumi, …)
  • incrementare grassi di origine marina, omega 3, EPA,DHA…, (almeno due porzioni di pesce nella settimana)
  • incrementare il consumo di verdura cruda e cotta (almeno due porzioni in una giornata…), alimenti integrali, cereali integrali non ridotti a farina, legumi, frutta, per assumere adeguata dose giornaliera di fibra alimentare vegetale
  • fare ogni giorno attività motoria aerobica per incrementare volumi di ossigeno ed esercizi di resistenza per mantenere – incrementare massa magra muscolare

Realizzare questi obiettivi è una scelta consapevole di medicina preventiva e permette di ottenere questi benefici:

  • raggiungimento di 1 solo dei 5 obiettivi: nessun effetto sulla riduzione del rischio di diabete;
  • raggiungimento di 3 obiettivi su 5: riduzione del 60% del rischio di diabete;
  • raggiungimento di tutti i 5 obiettivi: riduzione del 100% del rischio di diabete.

Terminologia

Età. L’età è un fattore di rischio non modificabile. È tuttavia importante sapere che se si ha un’età inferiore ai 45 anni il rischio di avere il diabete è molto basso, mentre questo rischio aumenta notevolmente dopo i 45 anni. In Italia, dopo i 45 anni, almeno una persona su 10 ha il diabete o ha un forte rischio di svilupparlo. A ogni età si è ancora in tempo per modificare gli altri fattori di rischio e prevenire il diabete mellito tipo 2.

Frutta e verdura.  È salutare mangiare verdura ad ogni pasto, o comunque almeno due porzioni al giorno, cruda e cotta. La verdura non è solo un contorno, ma un vero alimento. Oltre a contenere vitamine e sali minerali essenziali, la verdura contiene fibre alimentari adatte a migliorare la digestione e a evitare rapidi cambiamenti della glicemia, dopo ogni pasto. La frutta, due porzioni al giorno, è consigliata negli spuntini del mattino e del pomeriggio.

Glicemia. Il valore della glicemia è centrale nella prevenzione del diabete mellito tipo 2, in particolare è saggia azione controllare la glicemia dopo ogni pasto principale: colazione, pranzo e cena. E’ salutare avere il valore della glicemia a digiuno inferiore a 100 mg /100 ml. Se ha già avuto una glicemia alta o il diabete in gravidanza il suo rischio di sviluppare il diabete è molto alto. Anche se il dosaggio è normale, ripeta il controllo ogni due anni.

BMI (Body Mass Index). L’indice di massa corporea (Body Mass Index) è una facile stima per capire se ha un peso adeguato per la sua altezza. Si calcola dividendo il proprio peso corporeo espresso in chili con l’altezza espressa in metri al quadrato. Basta una piccola calcolatrice. Esempio: se il peso è di 72 chili e l’altezza è di 1,70 metri (170 centimetri), si procede con eseguire il quadrato della propria altezza (1.70 x1,70 = 2.89); poi eseguire la divisione tra 72 kg e 2.89 = 24.9, che è il  BMI.  Se il BMI è compreso fra 20 e 25 va tutto bene; fra 25 e 30 siamo in sovrappeso, sopra 30 si parla di obesità! Avere un peso forma è una scelta consapevole di medicina preventiva. Perdere anche solo il 10% del peso iniziale è una netta azione di prevenzione per il diabete mellito tipo 2.

Esercizio fisico. Una sana alimentazione è una scelta necessaria, ma va associata ad una attività motoria giornaliera, per arrivare a mantenere il peso forma.

Pressione alta. La pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita sulle pareti arteriose. Occorre non superare i valori 130-140 di pressione massima (sistolica) e 90 di pressione minima (diastolica). Avere un peso corporeo elevato, una massa grassa addominale, causa un possibile aumento della pressione arteriosa.

Casi di diabete in famiglia. Se non ci sono soggetti con diabete nella sua famiglia il suo rischio è ridotto. Se invece ha persone con diabete mellito tipo 2 in famiglia il suo rischio è aumentato.

Circonferenza vita. Il grasso addominale è il grasso più pericoloso per la salute.